La Fondazione Caldesi vanta poi una straordinaria raccolta di rose, per certi aspetti addirittura unica, che raggruppa varietà antiche e moderne, esotiche e locali.
Qui hanno trovato il loro humus la Rosa Gallica Officinalis, con più di duemila anni di storia e una lunga tradizione di impiego medicale; la misteriosa Rosa Mundi che si dice selezionata dai giardinieri di Enrico II, re d’Inghilterra appassionato di donne e fiori, e dedicata a una delle sue favorite; la Chapeau de Napoléon, carnosa centifolia muscosa; Souvenir de la Malmaison, in memoria del giardino dell’imperatrice Giuseppina Bonaparte, la Rosa Variegata di Bologna, una delle poche varietà locali, messa a punto da un ibridatore fra fine Ottocento e inizio Novecento, ricca di petali dal colore screziato.
Pranzo al sacco oppure si potrà usufruire di un servizio di ristoro gastronomico con bevande, panini e piadine.
Nel pomeriggio visita al Museo internazionale delle ceramiche.
Partenza da Piazza Malatesta ore 8; Rientro a Verucchio ore 19.
Quota di partecipazione: euro 25;
Adesioni entro il 26 marzo 2017